Sono un poeta modesto. Scrivo per passione, nato a Grezzana di Verona il 06 / 09 / 1945. Premiato una cinquantina di volte. Scrivo in dialetto, in lingua e mi piace molto l'Haiku. Ho scritto un manipolo di commedie in dialetto e una dozzina di testi per canzoni. Ringrazio il sito Scrivere che mi ... (continua)
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Mi darà notti bianche
sotto tegole infuocate
o gelate o coperte di neve
questo anno che bussa
alla porta del mio... leggi...
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L'alba
ha lasciato il suo posto
al giorno che cupo si fa,
ma il tuo sorriso
appiana la grigia piazza
ed io sono
davanti a te, tutto solo
non cerco la luce sparita,
ma cerco di far mio
il tuo luminoso sguardo
e mi basta, poi
il calore delle... leggi...
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Passa i cavai del tenpo
ne la note che freda se fa,
ronpe 'l silensio 'l sospirar
del'amor che no' vol morìr.
La luna de febrar l'è ciara,
la sérca e la spìa i morosi,
la ména a spasso i sogni
e 'ndo... leggi...
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Nel profumo della pizza
seduta al tavolo davanti a me
una ragazzina pallida in viso
era là dolcemente in attesa.
Il suo ragazzo alto e magro
guardava con occhi luminosi
ogni piccolo movimento
che la futura donna faceva.
Una mano piena... leggi...
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Con un cartello in mano
bianco candido
ed un pennello sporco
nell'altra mano
se ne va la pittrice
al primo chiaro dell'alba.
I fiori si aprono
al suo lento passo,
la luce si inchina
ad ogni suo sguardo,
le pietre sorridono
l'attendevano da... leggi...
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Sbrissia ia la luna
ne la note del vento
pì de mile tenporài
rugolàndome sento
no' so ci làa pàra ia
coela storna lassù,
la me spàca le speranse
e no' le me torna più.
Soto la... leggi...
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Ciao Francesco
mi piace tanto il tuo nome
come mi paciono altri uomini
che hanno portato questo nome.
Hai visto la piazza di Roma?
Era colma di fedeli
e non tutti erano romani.
Noi ti vogliamo come maestro.
Ci aspettiamo da te grandi... leggi...
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Vardando nebie bianche
sforno parole grise
e me slongo a sercar
fra ociade bise.
L’aria l’è ‘n po’ strana,
i senoci sento che cioca,
me sfegolo a- pian i oci
e goardo ‘l cel che fioca.
Sento sighi de buteleti,
fermo ‘l passo ‘na s-... leggi...
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La mia mente trascina
le forze del corpo
sui gradini della luce
là dove la storia arranca
su passi arditi
e non temo la rottura
del pensiero in rotta
con gli abbagli del bene
e le ombre del male
ad un lembo di vento
soffiato... leggi...
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L'aria la s'à fato chièta,
el sol el s'à lavà i oci,
la tera la s'à dato la cipria,
tuti i vol védare 'l butìn.
E l'ano noo l'è lì ch'él spèta,
l'è... leggi...
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Se la poesia è quel soffio
che da un silenzio quasi mistico
nasce per catturare con delizia
l'uomo
e portarlo nel suo mondo, dove
ogni uomo è grande.
Allora possiamo dire:
che il poeta è l'amico.
Se la pittura ha il... leggi...
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Rampante
la luce mi sveglia,
si allarga nei fori
delle appiccicate persiane,
il viso mi illumina
e mi calcia giù dal letto.
L'amore mi aspetta.
Il bello è nel giardino.
Il divino sta negli occhi
di un bimbo nero
che sua madre
mi... leggi...
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Camminano
le donne stanche
sulle consumate anche,
seguono
i rintocchi delle campane,
portano in cuore
ricordi di feste lontane.
Quanto è breve... leggi...
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La tua bellezza, o Maria
riempie l'anima mia
di gioie che il mondo non dà.
Figlia attesa nel tempo
gli occhi hai... leggi...
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Fra i giochi del vivere
cammino
su strade infangate
ho i miei piedi
sui sassi sconnessi
la mia pelle si rompe,
ma il mio pensiero
è in Dio Creatore
nella sua Luce
lui riposa
e sempre di più si fa fanciullo
per imparare a creare.... leggi...
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Cantava la bella della Colombara,
sotto il gelso cantava
per i suoi amanti, amanti
che lei respingeva e non voleva.
Un giorno, tranquillo, un ragazzo
le chiese: "Canta per me."
Passarono uniti sotto il portone
e nella corte, la bella,... leggi...
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al muro del pianto
lì c'era il Cristo
aveva un biglietto
lo teneva in mano
era rosso
come il sole di sera
era verde
come il prato a maggio
era d'oro
come il frumento maturo
era bianco
come il latte di una mamma
era bello quel... leggi...
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Sull'onda di remote musiche
e di antichi suoni
vive un lembo di terra
accarezzata dal mare
e dal sole baciata.
Colma di colorati frutti,
abbonda di sorrisi
nei volti della sua gente.
Lungo le strette strade
si abbevera di storia la... leggi...
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Sguardi universali
sull'alba a Capri
si mescolano estasiati
fra i tiepidi raggi
dell'ultimo sole dell'anno.
Sassi pieni di storia
sono presenti ad ogni passo
al sorriso vivo
di maturi visitatori
incantati
dalle naturali bellezze.
Nessun... leggi...
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Eri nato papà
là dove la terra era ostile,
non ti hanno piegato
né le guerre, né le tempeste
e noi tuoi figli
ti abbiamo incallito le mani.
Una notte d'agosto
te ne sei andato,
parlavi di viti, di biada,
di... leggi...
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e gli uomini
alla fine
portano
le loro speranze
diventate... leggi...
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là regna la pace
dove si alza il verde
dove l'occhio vede
gli anelli della... leggi...
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Lontano canto stasera sento
nel cielo che spento chiude
l'anima mia nel suo Creatore.
Lente passano ora le ore.
Divago in giorni quando
le mie conchiglie a nuoto
cercavano riva dove ora io
non trovo il bel dormire,
sulla sedia mia... leggi...
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Gioca il mio cuore
nei meandri di un vivere
e ti aspetta alla fonte
del nostro donarsi.
Là nel prato a piedi nudi
dove... leggi...
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Luigi Ederle
Lontano canto stasera sento
nel cielo che spento chiude
l'anima mia nel suo Creatore.
Lente passano ora le ore.
Divago in giorni quando
le mie conchiglie a nuoto
cercavano riva dove ora io
non trovo il bel dormire,
sulla sedia mia accanto
pietrificata e lucida ne sta una
nel marmo a disegnare
le forme che io sogno
sotto lampi tuoni e bolliture
di un'acqua che mi generò,
mi chiudo al mondo che vedo
e a quello che non vedo, mi apro. | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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